Francia, seconda metà dell’Ottocento. Sul ponte della Guillotière, a Lione, un ôcontadino dai modi gentiliö avvicina le domestiche proponendo loro impieghi vantaggiosi, con l’intento di derubarle e aggredirle. Si tratta di Martin Raymond Dumollard.
Il clima di indifferenza e la colpevolizzazione delle vittime û tutte donne di umili origini û fanno sì che i casi non destino scandalo: le molteplici denunce rimangono inascoltate e gli insabbiamenti a tutela del buon costume ritardano l’avvio delle indagini, permettendogli di agire indisturbato per anni.